:: Muay Thay - Muay Boran ::

Cenni storici -

La MUAY THAI è l’arte marziale del popolo Tailandese. Il suo nome originale ha avuto però diverse traduzioni letterali occidentali, quali ad esempio Boxe Thailandese, Thai Boxing, Boxe Thai...., ecc. Essa (che letteralmente si traduce in “muay”=combattimento e “thai”=tailandese) in origine era chiamata solo il “MUAYovvero lotta o combattimento. Solo nell’ultimo mezzo secolo circa è stata chiamata universalmente Muay Thai, indicando appunto quello stile tipico tailandese.

"Quest’arte marziale" nasce circa 1500 anni fa quando un popolo nomade detto gli Ao Lai, giunse dal nord dell’Asia fino alla penisola del Siam. Per trasformare quel luogo nella loro terra, dovettero combattere duramente per molti secoli. Proprio questo lungo periodo di guerra continua, permise loro di coniare uno stile di combattimento armato e disarmato (anticamente il Muay era una lotta che prevedeva anche l’uso delle armi bianche ora rimaste nel Krabi Krabong) inizialmente influenzato dagli stili di lotta dei paesi quali Cina (Kung Fu) e India (Kalaripayat) al nord e Malesia (Pencak Silat) al sud divenne poi una vera e propria arte marziale indipendente ed estremamente efficace proprio perché era affinata ed aveva un riscontro sempre sul campo di battaglia. Quindi, in primis, la caratteristica fondamentale della ormai nuova arte del Muay era caratterizzata dalla estrema efficacia delle tecniche e da una naturale e rapida capacità di apprendimento. Queste infatti erano due prerogative fondamentali per renderla davvero efficace sul campo di battaglia. Ancora oggi questa arte marziale viene considerata, ad un occhio esperto, una delle arti marziali più efficaci in assoluto.

La Muay Thai , o scienza delle nove armi, si basa sull’utilizzo di braccia per i pugni e le gomitate e le gambe per i calci e le ginocchiate, la testa, oltre ad un grande numero di movimenti di controllo, di blocco, di lotta, di leve e rotture articolari finalizzati all’annientamento dell’avversario.

Le affascinanti tradizioni della Muay Thai, tramandate per generazioni, trovano le sue origini in un era in cui il guerriero era baluardo e fondamento della civiltà e della libertà di un popolo. i Thai, storicamente, hanno dovuto lottare in continuazione per affermare e successivamente, per difendere la loro unità nazionale. Questo stato di guerra pressoché costante ha creato un fortissimo legame tra il popolo e la casa reale. Intorno alla figura del Re si compattavano le energie di tutto un popolo per riuscire a sconfiggere nemici il più delle volte militarmente superiori. Inoltre dagli stessi sovrani giungevano sempre segnali di grande favore verso le forme locali di lotta con o senza armi (molti definiscono tutt'ora la muay thai "l’ARTE dei RE"). A tal proposito, emblematico è il caso della redazione, imposta dal principe Uthong Ayudhaya, del più famoso manuale di muay thai, noto come CHUPPASART e risalente al 1350. 

Un'altra fase cruciale dello sviluppo della muay thai è rappresentato dall'ascesa al trono del "principe nero", Naresuan ( XVI° sec.). Fino al suo avvento, infatti, le arti di guerra thai prevedevano l'uso di armi, spade, lance, giavellotti,pugnali, bastoni (tecniche riunite come accennato prima sotto il nome di Krabi Krabong ) insieme alle tecniche a mani nude ( la Muay Thai vera e propria). Il principe Naresuan, che passò anni come prigioniero in Birmania, dove studiò rigorosamente l'arte della guerra, volle separare nettamente le due specialità marziali, ritenendo lui che l'unica arma disponibile di un guerriero dovesse essere il suo stesso corpo.

Da allora le strade della Muay Thai e del Krabi Krabong si separarono nettamente, segnando il successo definitivo della lotta a mani nude thailandese.

Citazioni tratte dal libro del Maestro Marco De Cesaris “Thai Boxe” edizione Mediterranee

 
   
     
2010 Muay Thai Pesaro